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dopo 1 anno di scuola

E' finito l'anno scolastico, per quasi tutti.

Condivido le parole di Patrizio, allievo della classe Operatore Socio Sanitario in cui ho insegnato quest'anno, che raccontano l'ultima lezione esperienziale.

Le condivido per aumentare l'energia che consente di conoscere e di accogliere. Accettandone la fatica.

"L’onestà, la pazienza e la voglia di farsi conoscere con cui gli operatori ci hanno accolto al Chiostro è stata tangibile per tutti. Siamo tutti persone diverse con diverse vite, passate e presenti ed ognuno di noi reagisce all’ascolto in maniera diversa. Chi cerca di essere politicamente corretto, chi non si espone, chi si espone troppo e chi ha un parere contrario. Ciò non vuol dire assolutamente che questa discordanza di pareri sia sbagliata o non debba essere presa in considerazione, sono solo altri punti di vista. Piccole gocce che unite alle altre formano la massa d’acqua del nostro piccolo acquario che chiamiamo società.

Siamo seduti in cerchio, ognuno di noi guarda l’altro, tanti visi diversi che raccontano storie altrettanto diverse. Siamo seduti in cerchio e sentiamo una persona che parla d’integrazione, guerra, passaggi obbligati, firme, impronte digitali un susseguirsi di parole, veramente possono spiegarci l’integrazione? Veramente possono spiegare cosa significa abbandonare una vita e catapultarsi in un'altra società?

Non ho studiato molto quindi non sono io che posso dirlo però per la mia esperienza di vita le parole le porta via il vento e spesse volte, basta anche molto poco, per far volare via anche i fatti. Un vecchio detto recita “Fatti non parole”.

Fatto: Questi flussi migratori ci sono e purtroppo i nostri governanti non hanno ne la forza ne le conoscenze tecniche per arginarli allora perché non tramutare questo flusso in una risorsa? In un aiuto per la comunità?

La voce ci spiega che loro stanno tentando di tramutare un “problema” in una risorsa o almeno in qualcosa che sia positivo non solo per i migranti ma anche per la società che, anche se involontariamente, li accoglie.

E’ finita l’epoca della censura o meglio ancora c’è ma è più velata e mascherata allora ben vengano le critiche, ben vengano i pareri non comuni, ben vengano i bastian contrario ed i buonisti ad ogni costo. Tutti abbiamo diritto di esprimere le nostre opinioni e tutti devono poter dire la loro. Ma comunque cerchiamo tutti di utilizzare la nostra testa e di non fare di tutta l’erba un fascio. Come ci suggerisce la nostra Professoressa cerchiamo di “stare nella storia”.

Da parte mia posso dire di non essere un buonista e per mia natura trovo il lato negativo in tutto ma sinceramente guardare quel ragazzo di colore fregarsi le mani per il nervosismo di trovarsi in una sala con tante persone pronte ad ascoltarlo e giudicarlo mi ha fatto un po’ di tenerezza. ...capisco che l’animo di quel ragazzo ha subito talmente dolore che sicuramente un gruppo di persone che lo guardano e lo scrutano non riescono a scalfirlo più di tanto. Non ho idea della sua storia ... Lui come tutti gli altri ragazzi, ragazze, madri e padri che arrivano sulle nostre coste hanno tutto il diritto di cercare una vita migliore. Ci siamo mai chiesti cosa vuol dire fuggire dalla propria casa o dalla propria terra? Io non so se avrei la forza fisica e mentale di salvarmi o se preferirei rimanere nell'oblio della mia terra rischiando la vita e la salute.

Spesse volte anche io cado nella trappola del populismo e della facile discriminazione. Non credo che il fenomeno del razzismo o della ghettizzazione delle varie etnie si risolverà per magia, purtroppo non siamo nel telefilm Once upon a time. Però se una generazione non inizia. niente cambierà mai. ... Le Mele avvelenate ( cit. Once upon a time) le troveremo sempre ed in qualsiasi cultura. Liberiamo la nostra mente e andiamo oltre il colore, il sesso, la cultura, i pensieri politici, culturali religiosi ed i gusti sessuali. Cerchiamo di capire che Under the skin, non siamo alieni ma siamo tutti esseri umani e proveniamo tutti dallo stesso antenato bello o brutto che sia.

Le mie opinioni valgono naturalmente per ogni persona che arriva nel nostro paese e si impegna e cerca di migliorarsi come stanno facendo quei ragazzi. Non esiste il buono o il cattivo. Il bianco ed il nero. Esistono le persone. Valutiamo le persone."

foto dell'incontro con un gruppo di richiedenti asilo presso il Chiostro di Alessandria.

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