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CHI SONO

Sono Francesca Natascia Brancato, sono nata a Milano ma ho conosciuto fin da piccola la bellezza di vivere a contatto con i boschi e le colline del Monferrato.

E’ così che forse in me possono aver convissuto da sempre due anime, una più orientata alla progettazione e una allo stare nell’intimità.

Mi laureo in Scienze della Formazione, ad indirizzo Esperto nei Processi Formativi conseguendo una specializzazione in Tecniche di Supervisione Educativa. Dopo alcuni anni decido di intraprendere un percorso di studi ancora più specifico conseguendo così il Master in Counseling Professionale Sistemico Relazionale.

Fin da bambina sperimento il potere curativo della scrittura, in particolar modo quella diaristica, intima e personale, che dà voce al proprio dialogo interno e alle insenature carsiche dell’Essere, approfondisco quindi lo studio del Metodo Autobiografico come cura del sé e degli altri e lo faccio divenire strumento privilegiato nel mio lavoro educativo e sociale.

Amo tenermi aggiornata ed apprendere in modo continuo come fosse una pratica e una disciplina al cambiamento, conseguo il Master in Mediazione Familiare e completo il training formativo nell’uso del
Metodo Pi – Psicobiologia Emotivo Comportamentale Integrata. Impegnata ancora in un percorso di ricerca
e apprendimento inizio lo studio del modello NARM Modello Relazionale Neuro Affettivo diffuso in Italia da
Somatic Experiencing.

Cresciuta in una famiglia intrisa di valori e di passione per il lavoro di aiuto e relazionale, imparo dai miei genitori come sia possibile unire il proprio sé personale al proprio sé professionale, coniugando il proprio sentire alle pratiche metodologiche educative e sociali. Eredito autodeterminazione, capacità di visione e
una forte connessione tra il corpo e lo spirito, tra il sentire e l’agire
.

Inizio a lavorare fin da giovanissima come educatrice in servizi di aiuto alla persona, sia in modelli residenziali di accoglienza che dedicandomi a progetti di accompagnamento e inserimento lavorativo, promozione delle competenze e delle abilità, rigenerazione urbana, sviluppo di comunità.

Attraverso contesti e gruppi di lavoro molto diversi tra loro, metto a punto una sensibilità di osservazione delle dinamiche di gruppo, dei vissuti, delle conformazioni naturali e sistemiche dei collettivi. Imparo a stare nel conflitto senza averne paura, trasformando le emozioni da nemiche a risorsa, attraversando e aiutando sia i colleghi e le colleghe, che le persone incontrate, a muoversi dalla rabbia all’energia disponibile per cambiare verso la libertà.

Sperimento, nei lunghi anni di crescita lavorativa, quanto si sia legati gli uni agli altri e quanto non sia possibile scindere di netto il proprio famigliare dal contesto culturale, né tantomeno il proprio ambiente sociale e lavorativo dall’intero ecosistema di cui facciamo parte. Imparo quanto sia necessario portare nel nostro essere professionale la consapevolezza emotiva, l’ascolto e la protezione del corpo, le strategie per rendere emozioni e corpo una risorsa di integrità e di sostegno quotidiano.

La mia esperienza nella protezione delle donne a rischio di femminicidio e dei loro figli mi insegna la necessità di liberare il femminile, ma anche di ricercare un equilibrio tra le parti, di potere, di riconoscimento, di integrazione delle diversità. Scelgo di lavorare a partire da me sulle questioni spinose della relazione tra sessi, della messa in pratica del gestire il proprio potere e nel renderlo verbo ausiliario e non dominio sull’altra o sull’altro. Studio il femminismo come cammino di ricerca verso la parità e non come occasione per separare.

Credo nella diversità come opportunità, credo nella ricerca continua della verità a partire da sé stessi, credo nella fragilità e nella vulnerabilità come svelamento e liberazione.

Credo nello stare insieme, nel tenerci insieme, nel tenerci teneramente insieme, sentendo di stare bene.

 

Credo sia possibile cambiare, che sia vitale e necessario trasformarsi e trasformare, imparando dalla natura a cui apparteniamo..

Credo sia diritto di ciascun essere vivente avere l’occasione di esprimere il potenziale che custodisce e che desidera far divenire.

 

 

Se desideri lavorare o collaborare con me, puoi visitare la pagina delle mie proposte

DICONO DI ME...

(1/2)

Riuscire a tenere insieme l'aspetto politico e contemporaneo dell'agire femminista con l'attenzione al corpo e alle emozioni è uno dei talenti di Francesca. In ogni occasione di seminari e incontri, sia ad Altradimora come nell'associazione HumanArt ho apprezzato la sua capacità di ascoltare con empatia, ma anche di fornire risposte con il coraggio di prendere parte, essere 'partigiana' delle donne, come ci ha insegnato Lidia Menapace.

 

... CONTINUA >>>

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