Tutto il mio percorso professionale si è delineato in una rotta di viaggio coraggiosa che ha toccato e conosciuto molti luoghi e territori.

 

L’esplorazione di tanti contesti di lavoro, di problematiche, di situazioni sociali e di dinamiche di malessere e vulnerabilità ha circumnavigato dentro una cornice che posso definire sociale.
Il mio approccio si è arricchito negli anni e si sono  integrate le diverse formazioni e ricerche svolte, avendo sempre di più una possibilità di sguardo e conduzione che mette in connessione la conoscenza sociale dei problemi collettivi, l’ascolto della narrazione delle storie di vita, le dinamiche psicologiche e il funzionamento emotivo, ma anche il sentire somatico e il suo essere luogo primitivo di traumi dell’attaccamento e della relazione.

 

Il mio lavoro sociale oggi è un’espressione di creatività integrata frutto di un continuo apprendere sull’umano, a partire da me stessa, messo a disposizione per la progettazione efficace e innovativa.